TAKE THE COLTRANE

Finalmente un bel lavoro, complimenti.
(dedicato a Nucci Guerra)

Bravo Paolo, mi complimento con te per questo lavoro discografico, ho ascoltato attentamente e mi sono accorto che hai cuore quando suoni.

Con queste parole Nucci Guerra, uno dei miei più grandi maestri di musica e di vita, mi ha incoraggiato a portare avanti la mia passione per il jazz.

Nucci mi raccontava sempre che c’è un solo modo di vivere la musica e di suonarla, ci vuole cuore, bisogna essere sinceri per essere creativi ed io non ero molto propenso a farlo perché l’ambizione, nel corso della nostra vita artistica, ci distoglie dal reale motivo per il quale tutti noi abbiamo iniziato a voler essere musicisti.

Quando andavamo a suonare nei nostri live lui sorrideva sempre e si divertiva come un bambino, cercava di rompere continuamente gli schemi tradizionali del nostro modo più “sicuro” di esprimerci, come quando durante l’esecuzione di un brano lui interrompeva la musica senza motivo, sperava che noi potessimo cogliere quel momento come spunto per ripartire sempre con un’idea nuova.

Lui era sempre lucido nonostante la sua età avanzata, ma non solo mentalmente, soprattutto era “presente” dal punto di vista della sua creatività estemporanea. All’età di 78 anni sembrava un ragazzino quando sedeva dietro il suo Hammond, la musica ferma il tempo, in lui era chiaro ed evidente.

Mi raccontava sempre le sue storie di quando da ragazzo suonava per vivere e mi faceva notare come tanti artisti sconosciuti di quegli anni, nonostante non sembrassero proiettati verso un successo musicale, poi hanno smentito ciò, diventando delle icone nella musica leggera italiana, uno di questi era per esempio proprio Lucio Battisti, all’epoca Nucci avrebbe dovuto aiutarlo a formare una band per proporlo al Cantagiro e Nucci era fortemente angosciato per il fatto che secondo lui questo cantante non aveva quasi nessuna speranza di farcela, che esperienza ironica e la musica.

Dedico a Nucci, il mio amico “Suonatore Irrequieto” (come lui amava essere apostrofato), questo mio lavoro perché lui lo ha riconosciuto e lo ha apprezzato.

TAKE THE COLTRANE (di Paolo Bonvissuto)

1. Take Me Coltrane (P. Bonvissuto): 8.47
2. Central Park West (J. Coltrane): 7.59
3. Afro Blue (M. Santamaria): 7.47
4. Impressions (J. Coltrane): 11.33
5. Giant Steps(J. Coltrane): 5.40
6. Naima (J. Coltrane): 5.59
7. My Favorite Things (R. Rodgers e O. Hammerstein): 7.43

Paolo Bonvissuto – chitarra
Emanuele Coluccia – sax
Nicola Andrioli – piano
Michele Colaci – contrabbasso
Gianpiero Tripaldi – batteria

Prodotto e distribuito da “Novecento Music”
Registrato il 19 Dicembre 2006 presso lo studio “Purerock” di Brindisi
Missato e masterizzato da Nanni Surace
Foto di Daniele Delle Foglie
Disegno di Alfredo Pompilio
Composizione grafica di MIDAPI

Per ricevere una copia del disco TAKE THE COLTRANE scrivi a: info@paolobonvissutomusic.com